CINEMA IS NOT DEAD. WE ARE.
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filmidee #13
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La situazione delle sale d'essai negli USA, alla costante ricerca di un pubblico e di una programmazione in grado di alternare film di richiamo, oscurità artistiche e prodotti popolari che le permettano di sopravvivere.
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Blackhat di Michael Mann: lucido noir sulla smaterializzazione di tempo e spazio, dove ogni luogo è a portata di mano ma non c'è più nessun posto dove andare. Perché il mondo in cui viviamo non è più il nostro.
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Dal romanzo di Pynchon al film di Anderson: la luce abbagliante della California svela il vizio inerente all'estate dell'amore, il tramonto di un sogno libertario in procinto di cedere il passo alla reazione.
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A 20 anni di distanza, ricordiamo la scomparsa di Debord con la sua opera più celebre, lucida e saggistica illustrazione del mutarsi del mondo (ovvero dei rapporti tra i soggetti, nel loro complesso) in immagine.
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Il primo film del documentarista Albert Maysles, recentemente scomparso. Realizzato in occasione di un viaggio in Russia, uno sguardo lucido e dolente alla situazione degli ospedali psichiatrici sovietici.
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