CINEMA IS NOT DEAD. WE ARE.
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filmidee #12
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Nell'ultimo capitolo della sua originale “Trilogia”, Roy Andersson mette sotto vetro l'Homo Sapiens: indifferenza, avidità, cinismo. Nessuna speranza dunque? Sì, se si sa dove guardare... Leone d'Oro a Venezia 71.
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Intervista al regista austriaco in occasione della presentazione a Venezia del suo nuovo film, Im Keller. Un viaggio grottesco nel rimosso di un popolo e nei luoghi oscuri dell'uomo qualunque.
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Con Red Amnesia, in concorso a Venezia 71, Wang Xiaoshuai porta a compimento una trilogia sulle conseguenze psicologiche del progetto di decentramento produttivo maoista chiamato Terzo Fronte.
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Tsukamoto adatta il romanzo pacifista Ōoka Shōhei trasformandolo in un horror a sfondo bellico in cui si perde ogni barlume di umanità e i soldati in guerra sono solo pedine pronte per il tritacarne.
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Jauja di Lisandro Alonso non è solo l'odissea disperata del capitano Gunnar Dinesen alla ricerca della figlia ma anche il tentativo impossibile di modificare radicalmente la struttura del racconto cinematografico.
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Intervista al regista di La Sapienza, un Viaggio in Italia aggiornato ai nostri tempi, in cui la fascinazione per Borromini offre la strada verso la comprensione di se stessi e della possibilità di rigenerarsi come coppia
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Vecchiali adatta Le notti bianche esasperando il dialogo come dispositivo dostoevskijano non solo di scandaglio interiore, ma anche e soprattutto di autofiction al lavoro e romanzesca alienazione.
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Kommunisten di Straub è mosso dal desiderio di dare forma al mondo, raccontandolo non attraverso la presunta neutralità delle immagini di repertorio ma tentando di fare del proprio archivio un’altra memoria.
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Ragionando sulla relazione tra rappresentazione teatrale e messa in scena cinematografica, il giovane regista argentino Matias Piñeiro conduce un sofisticato gioco di seduzione e inganno.
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